Il Centro Turistico Gran Sasso Spa, azienda municipalizzata nata nel 1934 e trasformata in Società per Azioni dal 01 gennaio 2000, ha come azionista di riferimento il Comune di L’Aquila, che detiene il 100% del capitale sociale. Da oltre 80 anni gestisce stazione sciistica di Campo imperatore, la prima nata sugli Appennini, tra le più elevate dell’intera catena e in media tra le più nevose del territorio italiano. Gli impianti di risalita, che si sviluppano all’estremità occidentale dell’altopiano, tra la valle detta delle Fontari e il Monte Scindarella, comprendono in tutto 4 impianti che coprono un totale di 15 km di piste da sci per lo sci alpino, cui si aggiungono oltre 60 km per lo sci nordico. Dispone inoltre di uno snow park per lo snowboard, con piste half pipe e boarder cross, e di un anello per lo sci di fondo. Ampia è inoltre la possibilità di sci alpinismo con diversi percorsi disponibili. In quota vi sono un ostello e l’Hotel Campo Imperatore.
Le prime ipotesi di collegamento della conca aquilana con il Gran Sasso d’Italia nascono negli anni trenta del XX secolo, inglobate in un più ampio progetto di sviluppo turistico e sportivo della città promosso dal regime fascista.
I lavori per la realizzazione e la progettazione della funivia vennero affidati alla Ditta “Ceretti & Tanfani” che nel lontano 1934 realizzò la funivia. L’impianto si espandeva sulla zona denominata dei “Valloni” attraverso tre stazioni poste a quote progressive. La stazione di valle era situata a 1130 metri di altitudine, qui venne realizzata una piccola località turistica con strutture ricettive e servizi denominata Fonte Cerreto. Da quota 1130 metri la funivia raggiungeva la stazione intermedia a quota 1619 metri s.l.m e, successivamente, la stazione di monte di Campo Imperatore ad un’altezza di 2130 metri s.l.m. dove venne realizzato l’Hotel Campo Imperatore, divenuto storico per aver ospitato Benito Mussolini nel 1943 durante la sua la prigionia.
La funivia disponeva di due cabine da circa 25 posti, una tra la stazione a valle di Fonte Cerreto e la stazione intermedia, mentre l’altra tra la stazione a monte di Campo Imperatore e quella intermedia. Essendo le stesse collegate attraverso lo stesso anello traente, quando una cabina saliva verso la stazione intermedia, l’altra scendeva verso la stessa.
Vi era così una cabina per ognuna delle due tratte, successivamente fu previsto l’inserimento di un’altra cabina trasformando la funivia in una “va e vieni”. Le cabine avevano forma ottagonale, con delle grandi finestre posizionate su ogni lato, all’interno vi erano delle barre di ferro per il sostegno dei passeggeri. L’impianto era lungo complessivamente 3.240 metri con un dislivello di 1.008 metri (Fonte Cerreto – Campo Imperatore) con una velocità di salita pari a 4,5 m/s. Nel 1964 la funivia venne ammodernata dagli stessi progettisti della ditta “Ceretti & Tanfani”con la sostituzione delle cabine , sospensioni e carrelli, continuando a funzionare fino al 1988, quando in seguito alla caduta di un enorme masso che danneggiò la stazione intermedia venne chiusa per alcuni anni.
Nel 1988 fu progettata e successivamente realizzata dalla Ditta “Agudio”, attualmente del gruppo Leitner, la nuova funivia del Gran Sasso d’Italia, con cabine Pininfarina in grado di trasportare 100+1 persone e consentire il collegamento tra Fonte Cerreto e Campo Imperatore in un’unica tratta, con una lunghezza di oltre 3 Km e un tempo di percorrenza di soli 7 minuti. La velocità media è di 9 m/s con un max di 11 m/s permettendo una portata oraria di 760 persone.
La linea si articola su un percorso con tre piloni che ne sostengono il tracciato rendendo superflua la stazione intermedia, di cui oggi è ancora visibile lo scheletro adiacente il secondo pilone. La struttura dispone di due nuovi fabbricati al posto delle originali stazioni di monte e di valle, trasformate rispettivamente una in ostello e l’altra in un ristorante.
La struttura non ha subito danni in seguito al terremoto del 06 aprile 2009. Nell’anno 2010 la funivia del Gran Sasso ha subito la revisione ventennale e un ammodernamento.
Più precisamente c’è stato un adeguamento normativo di tutte le componenti elettromeccaniche ed una modifica nella parte relativa al sistema di soccorso in linea, con la sostituzione dell’argano principale e degli azionamenti elettrici, elettronici e meccanici, adeguandoli appunto alle nuove prescrizioni tecniche speciali (PTS). Il sistema di soccorso aereo è stato riprogettato, migliorandone soprattutto la sicurezza e l’affidabilità. Le vetture sono state smontate e sottoposte a tutti i controlli strutturali, inoltre sono state riammodernate anche per quanto riguarda la parte estetica. La funivia del Gran Sasso è una delle funivie più lunghe d’Europa, si trova a poca distanza dall’uscita autostradale di Assergi, frazione del Comune dell’Aquila storicamente legata al Gran Sasso di cui è parte integrante, che consente un rapido collegamento con Roma e la riviera Adriatica.
Campo Imperatore è meta di astrofili e appassionati di astronomia per via della quota altimetrica e della lontananza da sorgenti di inquinamento luminoso e dell’aria che rendono il luogo ideale per l’osservazione astronomica. Dispone di un Osservatorio astronomico costruito tra il 1948 e il 1955 equipaggiato con un telescopio di oltre un metro di diametro e gestito dalla sezione romana dell’Istituto Nazionale di Astrofisica in collaborazione con l’Osservatorio astronomico di Collurania e con l’Università degli studi dell’Aquila.